Scrivo questo articolo in seguito alla telefonata di un cliente. Ha bisogno di una certificazione energetica poiché ha avuto un “imprevisto”.
Nello specifico, ha acquistato un buono acquisto tramite una piattaforma di “coupon”.
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Ahimè, la società iscritta a questo sito era letteralmente irrintracciabile:
Non critico la scelta di un cliente. Oggi chiunque cerca di risparmiare.
Generalmente, quando mi affido a qualcuno per un lavoro (giardiniere, meccanico, etc), cerco sempre di capire quante ore impiega ad eseguire la sua prestazione al fine di giustificare il compenso in fattura. In questo articolo cercheremo di fare un pò di chiarezza sulla certificazione energetica ed a capire, analizzando le operazioni che un certificatore deve eseguire, se abbiamo pagato il giusto.
La certificazione energetica degli edifici costituisce un sistema di valutazione del rendimento energetico che attribuisce a ogni immobile una classe in base al consumo di energia. Questo dipende da tante variabili: serramenti, involucro, impianti, sistemi di isolamento. L’attestato di prestazione energetica (A.P.E.), più comunemente chiamato certificato energetico, è obbligatorio per comprare o vendere casa, per accedere agli incentivi fiscali e per i nuovi contratti di affitto.
Ma come si ottiene un valido certificato energetico e a che prezzo? Il costo del certificato dipende da diverse variabili, come ad esempio la grandezza e il tipo di casa. Si ottiene rivolgendosi ad un tecnico abilitato alla redazione di certificati energetici che deve depositare l’A.P.E. (attestato di prestazione energetica) presso il catasto energetico regionale (almeno qui in Friuli V.G.).
Facciamo l’esempio per una certificazione di un appartamento da 90 mq.
Per una certificazione energetica, in genere, prevedo le seguenti attività:
Una “seria” certificazione energetica, redatta da professionista abilitato e con un’analisi attenta e puntuale, viene redatta in circa 6-10 ore di lavoro in base alla tipologia dell’immobile.
Oltre al costo orario, è da tenere conto una serie di costi che il tecnico comunque deve sostenere:
In base a quanto premesso, bisogna fare una considerazione importante.
Ogni fattura che emette un professionista è composta da tre parti fondamentali:
Tenete presente che in Italia, oltre il 50% dell’importo finale in fattura va allo Stato. Se poi parliamo di coupon, la quota che viene corrisposta al sito che fornisce il servizio di coupon, parte dal 40%.
Vi riporto un aforisma di John Ruskin: “Non è saggio pagare troppo. Ma pagare troppo poco è peggio. Quando si paga troppo si perde un po’ di denaro, e basta. Ma se si paga troppo poco si rischia di perdere tutto, perché la cosa comperata potrebbe non essere all’altezza delle proprie esigenze. La legge dell’equilibrio negli scambi non consente di pagare poco e di ricevere molto : è un assurdo. Se si tratta col più basso offerente, sarà prudente aggiungere qualcosa per il rischio che si corre; ma se si fa questo si avrà abbastanza per acquistare qualcosa di meglio.”
Se vi apprestate a vendere o locare casa, non sarà questa spesa a mandarvi in bancarotta. Il certificato energetico è un documento molto importante, che è legato al proprio immobile. In genere, si va dai 200-250 euro per un appartamento ai 350-400 euro per una villetta.
Per finire, vi riporto una testimonianza di un utente del sito ediltecnico.it in merito a certificazioni low cost:
“Io ne ho comprata una a 69 euro, ho aspettato 3 mesi e mezzo! E ho dovuto fornire tutto io.
Qualche mese fa ho venduto la casa e il notaio ha voluto il certificato. Ecco il risultato… dopo un po’ mi telefona e mi dice che è un falso che non risulta in regione. Morale, mi sono dovuto fare un nuovo certificato…. altro che risparmio. Ovviamente ho denunciato il fatto.”
A voi la scelta.
Grazie dell’attenzione.
IngegnereDigitale.it
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