Ho un sacco di amici e conoscenti che quando gli dico che faccio l’ingegnere annuiscono e dopo un pò, sentendo che mi occupo di case e ristrutturazioni, mi chiedono puntualmente:
Per poter rispondere a questa domanda bisogna fare alcune premesse e considerazioni. Proverò a semplificare molto per spiegarvi questo concetto.
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La risposta a questo quesito potrebbe essere breve e coincisa…ed invece no! Siamo in Italia e quindi dobbiamo complicarci un pò la vita.
Partiamo dall’istruzione. Come tutti sapranno, a differenza di un geometra, l’ingegnere ed l’architetto hanno frequentato l’Università. Ed adesso iniziano i problemi. Problemi? Ebbene si! Perchè ci sono Geometri Laureati, Architetti Iunior, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori, Ingegneri Iunior, Laureati con Vecchio Ordinamento o con Laurea Specialistica a ciclo unico, Ingegneri Civili, Ambientali, etc etc etc.
Mi è venuto già il mal di testa. Dopo aver tirato in ballo la confusione MADE IN ITALY cerchiamo di semplificare un pò le cose e capire effettivamente cosa c’è dietro questo girone infernale delle professioni tecniche. Troppe sono le etichette utilizzate per descrivere delle professionalità tecniche che differiscono in pochi ma peculiari aspetti. In questo articolo parlerò delle figure principali legate al mondo dell’edilizia. Non maledite il sottoscritto se tralascio o dimentico qualcosa o qualcuno.
L’Architetto e l’Ingegnere hanno una istruzione che culmina con il percorso Universitario. Può essere un percorso breve (triennale) o magistrale (quinquennale o 3+2). Una volta laureati, acquisiscono il titolo di Dottore nella materia del corso di studi frequentato (ad esempio Dottore in ingegneria edile-architettura). Successivamente devono sostenere un’esame di abilitazione alla professione (non è necessario tirocinio) ed iscriversi all’albo professionale per poter esercitare la propria professione.
Il Geometra ha una istruzione che termina alla Scuola Secondaria Superiore. Dopo i 5 anni di istituto tecnico, ha bisogno di effettuare un tirocinio obbligatorio prima di sostenere l’esame di stato ed abilitarsi all’esercizio della professione con l’Iscrizione al Collegio dei Geometri della Provincia di riferimento. Successivamente può anche esercitare come Geometra Laureato, se oltre al superamento dell’esame di stato è in possesso di diploma universitario o laurea specifica come da d.P.R. 328/2001.
Non dimenticherò mai il primo giorno del corso di Tecnica delle Costruzioni. Avevo un docente brillante, con una mente come pochi…tipo in quel film “A beautiful mind”. Avendo frequentato un corso di laurea che tutti definiscono “ibrido”, poiché è composto da esami tipici delle facoltà di architettura in aggiunta a quelli di ingegneria, stava introducendo il corso di cui era titolare.
Nello spiegare la differenza tra ingegnere ed architetto esordì così:
Per un ingegnere una casa è bella quando sta in piedi.
Forse la sua descrizione fu un pochino esagerata, ma nel corso degli anni mi è capitato di imbattermi più volte con figure che prediligono l’aspetto estetico mettendo da parte quello strutturale (o quello economico).
In genere si occupa di misurazioni topografiche, pratiche edilizie e catastali. La competenza professionale dei geometri alla progettazione strutturale si limita a “piccole costruzioni accessorie in cemento armato, che non richiedono particolari operazioni di calcolo e per la loro destinazione non possono comunque implicare pericolo per la incolumità delle persone”, soprattutto oggi che tutta l’Italia è in zona sismica.
Esulano dal campo professionale del geometra:
L’architetto opera in più ambiti. Da alcuni viene identificato esclusivamente come “quello che arreda gli interni”. Niente di più sbagliato. La progettazione architettonica, a qualsiasi livello e di qualsiasi natura essa sia (progetto edilizio, arredamento di interni, complemento di arredo, grafica o quant’altro) trova nell’architetto il professionista in grado di mediare con creatività tra il cliente e le sue esigenze, tra il contesto e le sue regole.
L’architetto ‘junior’, che si caratterizza per aver frequentato un più breve percorso di studi dal quale conseguono alcune limitazioni all’esercizio della professione, può svolgere lavoro di ‘collaborazione’ alle attività di progettazione di architetti o altri professionisti del settore, e solo relativamente a costruzioni civili di semplice realizzazione in cui sia previsto l’uso di metodologie costruttive standardizzate.
Ambito di competenza esclusiva dell’architetto, rispetto ad altre categorie professionali, è l’intervento su manufatti architettonici di particolare pregio storico o artistico vincolati da legislazione specifica. In questi casi la competenza è indispensabile ed esclusiva per legge.
Esulano dal campo professionale dell’architetto:
Anche l’ingegnere opera in più ambiti. In genere viene identificato come “quello che progetta le strutture”. Non è proprio così. Ci sono ingegneri (i cosiddetti “strutturisti”) che si occupano esclusivamente di strutture. Poi ci sono altri ingegneri, come il sottoscritto, che prediligono la progettazione edile, la riqualificazione energetica, il recupero ed il consolidamento strutturale di edifici storici, il catasto, le perizie e la certificazione energetica. Diciamo che l’ingegnere è la figura più flessibile vista la sua formazione a 360 gradi.
L’ingegnere ‘junior’, che si caratterizza per aver frequentato un più breve percorso di studi dal quale conseguono alcune limitazioni all’esercizio della professione, può svolgere lavoro di ‘collaborazione’ alle attività di progettazione di architetti o altri professionisti del settore, ed in proprio la progettazione, la direzione dei lavori, la vigilanza, la contabilità e la liquidazione relative a costruzioni civili semplici, con l’uso di metodologie standardizzate, nonché i rilievi diretti e strumentali sull’edilizia attuale e storica e i rilievi geometrici di qualsiasi natura.
Esulano dal campo professionale dell’ingegnere:
Con il Decreto Bersani sono state abolite le prestazioni professionali. Pertanto oggi i prezzi di ogni singola prestazione sono variabili. Avete la possibilità di ricevere più preventivi prima di commissionare un lavoro. Un consiglio. Non scegliete mai il prezzo più basso. Fate una scelta saggia per la scelta del professionista, perchè se un lavoro è pensato male, è realizzato peggio e solo nel tempo verificherete l’entità del danno.
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