Cosa è il cappotto termico
Il cappotto termico è un sistema di isolamento termico che viene utilizzato come rivestimento esterno di facciate nuove o in ristrutturazione. Lo scopo è quello di ottimizzare la prestazione termica dell’involucro opaco dell’edificio, comportando (se posato a regola d’arte) l’eliminazione totale di quei punti della struttura in cui si hanno delle vie preferenziali per la dispersione del calore (ponti termici).
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Normativa di riferimento
- D. LGS. n° 192/2005
- D. LGS. n° 311/2007
- D.P.R. 59/09
Prima di procedere con i lavori
- evitate di eseguire i lavori in periodi dell’anno troppo freddi o troppo caldi. La dilatazione termica eccessiva potrebbe rivelarsi solo uno dei problemi;
- le superfici oggetto di intervento devono essere pulite. In caso contrario si dovrà procedere alla rimozione di polvere, sporco, ecc.;
- nel caso sia presente umidità di risalita, è consigliabile la rimozione della malta ammalorata ed il
suo ripristino con specifico intonaco. Attendere l’asciugatura prima di eseguire il cappotto; - eventuali ulteriori ordini di servizio saranno a cura del tecnico incaricato che, in qualità di direttore dei lavori, saprà come tutelare il committente e far eseguire i lavori a regola d’arte.
La scelta del materiale per il cappotto termico
In edilizia troviamo diverse soluzioni per il nostro cappotto termico. E’ sempre difficile scegliere poichè ognuno ci vende ciò che vuole, ma non ciò che realmente ci serve. Sul mercato sono presenti diversi coibenti termici, ognuno dei quali con proprie peculiarità, caratteristiche e costi diversi. Senza entrare troppo nel tecnico, vi elenco di seguito le principali caratteristiche di alcuni materiali:
- EPS: I pannelli di polistirene espanso sinterizzato (comunemente chiamato “polistirolo”) sono realizzati partendo dallo stirene, monomero ricavato dal petrolio. In genere sono identificati con una sigla (ex. EPS100) che rappresenta la classe dell’EPS. Più è grande la cifra, maggiore sarà la massa volumica e la conducibilità del materiale.
PRO: Sono i pannelli più utilizzati poiché sono quelli con miglior rapporto qualità prezzo. Buona lavorabilità.
CONTRO: Attenzione alla densità. Le imprese che realizzano cappotti e che fanno prezzi al ribasso, a volte utilizzano materiali dalle caratteristiche “scadenti”. Col tempo potrebbe verificarsi la deformazione dei pannelli del vostro cappotto dovuta ad escursioni termiche.
CONSIGLI: In corrispondenza della zoccolatura dell’edificio, nell’area a contatto con spruzzi d’acqua o al di sotto del livello del terreno si consiglia di utilizzare pannelli in XPS additivato con grafite in modo da evitare un degrado del cappotto dovuto ad umidità da risalita. - Poliuretano espanso rigido: Il poliuretano è un polimero estremamente versatile che permette di ottenere una vasta gamma di prodotti con proprietà isolanti e impieghi molto diversi. Molti oggetti, indispensabili al nostro quotidiano benessere, sono realizzati utilizzando i numerosi componenti della famiglia dei poliuretani.
PRO: i pannelli in poliuretano espanso rigido (schiuma polyiso) sono caratterizzati da ottime prestazioni termiche, buona resistenza meccanica, buona lavorabilità. Rispetto ad altri materiali isolanti permette stesse prestazioni termiche con spessori ridotti.
CONTRO: Per i poliuretani meno densi, col tempo potrebbe verificarsi la deformazione dei pannelli del vostro cappotto dovuta ad escursioni termiche. - Lana di vetro: I pannelli in lana di vetro ad alta densità, idrorepellenti e trattati con una resina termoindurente sono quelli che preferisco. Li utilizzerei per la mia abitazione, anche avendo un costo più alto poiché hanno ottime caratteristiche termiche ed acustiche.
PRO: Isolamento, protezione dal fuoco e durata nel tempo
CONTRO: Prezzo, necessaria impresa qualificata per realizzare l’intervento. Purtroppo sono poche le imprese che si specializzano in questa tipologia di coibentazione anche se a livello di posa cambia non molto.
N.B. In caso di ristrutturazione, per cappotti di spessore significativi, bisognerà tener conto di adattare i davanzali e le soglie dei serramenti al nuovo spessore della parete perimetrale. Stessa cosa vale per le lattonerie ed i pluviali. Non dimenticatelo poiché hanno un costo rilevante.
Costo del cappotto
Il costo del cappotto varia in funzione di:
- ubicazione dell’intervento
- difficoltà logistiche e d’intervento
- noleggio di ponteggio
- spessore dell’isolamento
Operando ad Udine, i prezzi della zona sono:
Ponteggi: circa 15 euro/mq
Cappotto EPS spessore 10 cm: circa 52 euro/mq
Cappotto Poliuretano Espanso Rigido spessore 8 cm: circa 58 euro/mq
Cappotto Lana di vetro spessore 10 cm: circa 67 euro/mq
Un consiglio sempre valido.
Evitate il fai-da-te ed assicuratevi le prestazione di un tecnico (come può essere un ingegnere o un architetto) che sia estraneo all’impresa. Ricordatevi che il direttore dei lavori tutela il committente e ne sa qualcosina più di voi o dell’impresa, anche se non sempre gli si rende merito.
Nel prossimo articolo parleremo delle detrazioni fiscali del 65% per il cappotto termico.
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Alla prossima!
Aggiornamento 2016 per la realizzazione di isolamento a cappotto in provincia di Udine, Trieste, Gorizia e Pordenone:
Il mio studio, tramite la sinergia con artigiani e imprese specifiche, propone un pacchetto chiavi in mano che comprende:
- la pratica edilizia comunale;
- gli adempimenti per le detrazioni fiscali;
- la fornitura e posa in opera dell’isolamento a cappotto in EPS dello spessore di 12 cm;
- ponteggi;
- prolungamento davanzali esistenti;
- rifacimento canali di gronda in lamiera verniciata;
- lo spostamento delle prese elettriche esistenti.
Il tutto ad un prezzo conveniente per un cappotto “fatto su misura”…e con la possibilità di pagarlo a rate minimizzando l’esposizione economica!
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